Ambassador
Gianmaria Cogliati
Born in Italy in 1974, I started fishing very young. At the age of 8, I caught my first trout spinning in a mountain stream in northern Italy. I started fishing in the sea shortly after, at 14 I spent summer nights fishing in ports or on the beach. At 15 I discovered the Canary Islands, where I still live and where I moved to live in 1996. Since then I have always worked in fishing charters. Graduated from the Naval Polytechnic of Arrecife, since 2017 I have been on board a Riviera 48, specialized in big game fishing for marlin and tuna in Atlantic waters. I have been IGFA REP. for Lanzarote and Graciosa since 1999. Favorite lures Cube XL pink and black.
Marco Canu
Born in Italy in 1976, I started fishing really young with my grandfather on a small island in the Mediterranean Sea called Isola D’Elba. At age of 8 I seen the first Marlin of my life but was on a television fishing show. Since then bill fish was my obsession. I had to wait 5 more years before I saw one for real. It was during a family vacation in Cabo S Lucas, and that day I decide that I’ll be doing that for life.
"To follow my dreams the only possibility that I had was pack my bags and start traveling the world. With lots of dedication, hard work, and some luck, I become Captain in 2001. I’ve been super lucky to fish some incredible destinations like Cape Verde, Azores, Ascension, Morocco, Ivory Coast, Mexico, Costa Rica, Tanzania, Kenya, & Australia."
At the moment I’m based in Mohammedia Morocco, where I run ‘One More’ - a GameFisherman 40 ft. Morocco is well known for the high numbers of White Marlin that pass in front of the mounts of August and September.
My top lure: Albacore Tube, Cube, Jet Monkey.
The Billfish Foundation's 2023 Tag & Release Top Tagging Captain White Marlin-Atlantic Division.
Monica Lopez
I never would have imagined to have this great passion. It wasn’t until I moved to Puerto Morelos, in the Mexican Caribbean, that people started taking me fishing, and I started catching small fish. But it wasn’t until June 2014 that I was invited to a women’s trolling tournament, and from the moment I caught my first sailfish, I knew I had to keep fishing for these beautiful specimens. Afterward, I went fishing in several famous Mexican fishing destinations, such as Los Cabos, La Paz and Puerto Vallarta, and other countries like Costa Rica and Martinique. My dream is to continue traveling to discover more fishing destinations.
Marco Valerio Alessandrini
Marco Valerio, il nome di un grande generale e console romano che tuttavia ad oggi simboleggia soltanto la fiera appartenenza al popolo romano a cui devo la mia natalità nel 1969.
Figlio del mare con padre subacqueo pioniere negli anni '60 a cui devo tutta la mia profonda e sana conoscenza del mondo marino e delle sue regole auree scritte e non scritte.
La pesca come la nautica fanno parte di me da quando la memoria reale si confonde con quegli sprazzi di vividi ricordi che mi dicono appartenere ai miei 4 anni di età, in cui tengo un filaccione in mano, al largo di Civitavecchia, pescando sulla barca in attesa della risalita di mio padre che sommozzava sui banchi allora quasi vergini in cerca di cernie ed aragoste che puntualmente toccavo con mano apprezzandone colori e sapori.
Una vita giovanile dedicata alla pesca subacquea con discreti risultati fino alla folgorazione per la pesca dalla barca avvenuta nel 1990 durante una vacanza a Ponza, dove provando a pescare a traina con mezzi rudimentali, ebbi la fortuna di catturare degli esemplari di ricciola di media taglia che cambiarono radicalmente il mio punto di vista e senza rendermene conto avevo contratto il virus della pesca con la canna, una malattia che al giorno d’oggi ancora non ha una cura efficace…
Dal 1990 ho iniziato quindi a perfezionare le varie tecniche, sbagliando e imparando, leggendo e provando e sempre con l’ausilio di un valido mezzo nautico, condizione obbligatoria per la mia passione.
Poi nel 1998 il primo gommone attrezzato per la pesca e nel 2004 la prima barchetta un pò più tecnica e le prime partecipazioni a gare regionali e nazionali di traina costiera ed altura che forse è la disciplina che tuttora preferisco.
Poi nel 2009 il grande passo di acquistare un vero fisherman stile americano ma rigorosamente made in Italy, la fidata AL 25 Idefix, conosciuta in tutto il panorama della pesca sportiva italiana, con la quale ho partecipato direttamente a numerosi campionati italiani e tantissimi trofei nazionali.
Contestualmente moltissime collaborazioni con aziende leader del settore, riviste e produzioni video fino alle sponsorizzazioni vere e proprie diventate attualmente una parte molto importante della mia attività di pesca sportiva resa possibile anche grazie a queste collaborazioni.
Tra le varie esperienze di pesca ho avuto la fortuna di incontrare un giovane appassionato di traina d’altura, puro e semplice e dannatamente malato per le aguglie imperiali, il nostro pesce vela, la creatura che più incarna l’avversari tipico del pescatore sportivo.
Ed è proprio durante un campionato italiano a Trani nel 2021 che l’amico e compagno di squadra Davide Acone mi racconta della sua idea di creare una sua linea di artificiali studiati proprio per i nostri target, ma non dei comuni artificiali, semplicemente i migliori …e me ne regala un paio in anteprima per provarli.
Il resto direi che è storia, la storia di una grande passione e tanta dedizione che unitamente alla immancabile italica genialità non possono che portare a risultati eccellenti.
Il mio artificiale preferito? Lo sanno anche i muri, lo spavaldo Jet Monkey color viola e nero rigorosamente personalizzato con logo IDEFIX.
Davide Acone
Non esiste, nella mia mente, un ricordo di una fase della mia vita in cui io non fossi dannatamente attratto dall’acqua, che si trattasse di un ruscello, di un lago, di una pozza o del mare… fin da piccolo non facevo altro che cercare forme di vita acquatiche da pescare.
Le mie prime vere esperienze di pesca sono state in subacquea, tecnica che ho praticato con incredibile costanza per oltre 10 anni, senza tralasciare molte tecniche di pesca con la canna, soprattutto da terra: bolognese, surfcasting, spinning, e nel periodo estivo traina leggera dalla barca. Poi il primo viaggio di pesca nel 2006, a Cabo Verde, durante il quale sono rimasto letteralmente folgorato dalla traina d’altura, tanto da spingermi a provare a praticarla per le prime volte anche in Italia, con particolare attenzione verso le aguglie imperiali, ma in principio con scarsissimi risultati. Sono seguiti numerosi altri viaggi di pesca in oceano: diverse volte alle Maldive, altrettante in Costa Rica, poi Madeira, Marocco, con qualche lenza filata anche in Polinesia ed in Kenya. Viaggi durante in quali ho assorbito esperienze che ho potuto mixare con quelle che nel frattempo avevo accumulato anche in mediterraneo, tirando fuori la mia idea ed il mio “stile” di traina d’altura, spesso fuori dal coro rispetto al panorama mediterraneo.
Nel corso degli anni ho collaborato con le maggiori testate e riviste di pesca, oltre che come Ambassador per importanti aziende nel settore pesca e nautica.
Poi nel 2020 un’intuizione, un desiderio… quello di creare un’azienda specializzata nella traina d’altura, con un focus importante sui kona, e con l’intento di provare a rivoluzionare lo scenario esistente fino a quel momento. Le prime idee, i primi disegni, i primi prototipi… i primi risultati in pesca. E nel 2021, insieme a Marco Maraziti, nacque ufficialmente White Monkey!
Ad oggi, non abbiamo mai smesso di disegnare, di prototipare, di testare i nostri prodotti in giro per il Mondo, filando le nostre esche nei migliori spot di pesca, pronti a valutarle con estrema criticità, per portare sul mercato solo quelle che sono in grado di fare realmente la differenza in scia!