Spedizione gratuita per ordini sopra i 100€

Come armare correttamente un kona

Come armare correttamente un kona

Lo spunto per questo articolo nasce dalla consapevolezza, che si sta diffondendo in maniera sempre maggiore tra i pescatori in altura, secondo la quale questa tecnica (spesso erroneamente considerata semplice e poco tecnica) sia complessa sotto molti aspetti… e, quindi, dall’esigenza sempre più grande di pescare in maniera corretta.

Una tecnica che spesso è stata, ed è ancora, praticata da chi approfitta di un trasferimento per filare qualche lenza in acqua, ha subito una sorta di “banalizzazione”, finendo per essere considerata semplice: d’altronde basta filare un’esca ed attendere che il pesce abbocchi, giusto? No, niente di più sbagliato!

Ma tralasciando, per il momento, un’infinità di tecnicismi riguardanti gli assetti, la corrente, il rumore e le vibrazioni dei motori, la posizione delle esche in base alla loro forma e dimensione, la velocità, ci vogliamo concentrare sull’argomento forse più importante, ma troppo spesso trascurato: come armare un kona!

Troppo spesso mi trovo di fronte ad immagini di esche armate con ami palesemente non idonei, magari distanziati con perline… perché nell’immaginario comune prevale l’idea che nel momento in cui il pesce arriva all’esca, qualsiasi amo può andar bene. Ancora una volta, niente di più sbagliato! L’altura non fa eccezione e, come tutte le altre tecniche, necessita del SUO AMO SPECIFICO!

Andreste mai a pescare a drifting al tonno, utilizzando un’ancoretta, al posto dell’amo circle? Oppure, andreste mai a traina col vivo a dentici, innescando la seppia o il calamaro con un solo amo circle, invece della montatura con amo trainante e ferrante? Credo che la risposta sia negativa per entrambe le domande… e allora per quale motivo si dovrebbe trascurare l’amo in una tecnica così dispendiosa, come la traina d’altura, rischiando di vanificare ore (e litri di benzina) per far salire un pesce in scia che rischierebbe di non allamarsi in maniera corretta?

Altrettando spesso noto una tale confusione su quale sia la posizione corretta dell’amo… argomento in cui dilaga ancora la convinzione secondo cui l’amo debba essere “nascosto” all’interno del gonnellino, come se i pesci riuscissero a vederlo! 

Che cos’è il rig?

Si tratta del modo in cui decidiamo di armare il nostro kona. Il rig può essere rigido, morbido, ad amo singolo e ad amo doppio… e può essere realizzato in diversi modi.

Quando, ad esempio, si utilizzano leader molto doppi, come nel caso del biggame ai marlin o ai grossi tonni, si può doppiare la parte finale, crimpando alla giusta lunghezza.

In altri casi, si può realizzare il rig appositamente in cavetto d’acciaio e, eventualmente, tubo termo restringente se lo si vuole rendere più rigidoQuest’ultima è la scelta utilizzata anche da noi di White Monkey per rendere il rig più adatto soprattutto all’uso in mediterraneo, dove si utilizzano leader di diametri non eccessivi.  

Qual è l’amo giusto?

Come abbiamo detto, non tutti gli ami sono idonei. Non sono assolutamente adatti: ami circle, ami da traina col vivo con la punta e l’occhiello storti, doppi ami, ancorette.

L’amo da traina d’altura è rigorosamente a gambo lungo, con la punta in linea, un’ampia curvatura che può finire parallela al gambo o leggermente chiusa verso quest’ultimo. La punta deve essere lunga, appuntita e molto resistente. Per una pesca mediterranea la misura, a seconda del modello e dell’esca utilizzata, può variare da 6/0 a 8/0.

Noi di White Monkey utilizziamo ami MUSTAD nei modelli 7732 e 7691 nella misura 6/0 e 7/0, che da sempre sono sinonimo di traina d’altura in tutto il mondo.

Qual è la posizione corretta dell’amo?

La risposta prevedrebbe un’altra domanda… per quali pesci? Perché, per continuare con l’esempio della traina col vivo - allo stesso modo in cui per trainare a ricciole si utilizza un circle posizionato sulla testa dell’esca viva, mentre a dentici si utilizzano due ami - anche nell’altura ogni pesce attacca in maniera diversa e quindi vorrebbe l’amo posizionato in maniera specifica.

Non mi stancherò mai di ripeterlo, o forse sì, ma il concetto dovrebbe essere chiaro e semplice per tutti: 

  • I rostrati COLPISCONO l’esca con il rostro continuamente e, quasi sempre, con la bocca aperta, cercando di tramortirla e mangiarla… Così facendo restano allamati. Per questo motivo capita di allamare i rostrati esternamente alla bocca, sulle guance, negli occhi, sulla testa… ma il punto migliore per allamare un rostrato è alla base del rostro, nel palato superiore! Quale rig ci aiuta ad allamare in punti più solidi? Un rig ad amo singolo molto indietreggiato, CHE ESCE COMPLETAMENTE DAL GONNELLINO! Per avere un riferimento, consideriamo di lasciare nel gonnellino solo l’occhiello, con tutto il gambo esterno. Non c’è pericolo che il pesce veda l’amo? No, in nessun modo!  

  • I tunnidi e le lampughe (se vogliamo restare solo in ambito mediterraneo) attaccano l’esca MORDENDOLA a centro corpo o in testa. In questo caso, quindi, l’amo posizionato nel punto più avanzato possibile, vicino alla testa del kona, ci consente di allamare in maniera corretta queste tipologie di pesci. Quale rig impiegare? Se volessimo pescare solo a tunnidi e lampughe, nessun rig, ma un amo singolo non distanziato dalla testa. Perché il rig ad amo doppio?  È da utilizzare nel caso in cui volessimo dedicarci sia alla pesca dei rostrati che dei tunnidi, avendo così un amo posizionato nel punto più avanzato ed uno nel punto più indietreggiato, fuori dal gonnellino.

C’è da precisare che nel caso di kona di dimensioni contenute (come il Jet Monkey, il Cube, il Fat Monkey, il Bullet ed il Reverse), il rig ad amo singolo, anche se specifico per rostrati, riesce ad allamare in maniera corretta anche i tunnidi, che inghiottirebbero l’esca per intero. Quindi i nostri rig White Monkey ad amo singolo e ad amo doppio prevedono l’amo più indietreggiato che esche quasi completamente dal gonnellino, e l’amo più avanzato che batte con l’occhiello contro la testa del kona.

Altre notizie di Pesca Sportiva

Doppiature a confronto ⮜ Doppiature a confronto

2 commenti

  • Salve, vivo sulla costa adriatica e possiedo un gommone Joker Boat 650 con motore da 150 CV. Di recente mi sono appassionato alla traina, pesco su fondali sabbiosi fino a 70/80 metri ma non riesco ancora a catturare prede importanti come Alletterati, Tonni, Ricciole, Palamite o anche Lampughe, che in estate sono presenti nella nostra zona.
    Ho un ecoscandaglio di buona qualità e utilizzo canne da 20, 50 e 80 lb, ma gli artificiali che ho provato finora non mi hanno dato grandi soddisfazioni.
    Potrei avere qualche consiglio su quali dei vostei artificiali più efficaci posso provare in questa zona, dove acquistarli e magari anche delle indicazioni su come filarli correttamente?
    Grazie in anticipo!

    Roberto De Merulos il
  • Ottimo articolo!

    Mario il

Lascia un commento